16 giugno 2011

Salute intestinale cucciolo gatto

Ciao, riporto qui un estratto di quello che ho scritto su un forum (http://www.clinicaveterinaria.org) riguardo al mio micio di razza Maine Coon di 5 mesi (che ora ne ha 6).

Ho due gattini Maine Coon di 5 mesi uno è con me da 2 mesi e l'altro da una settimana. Hanno appena cominciato a sopportarsi quindi hanno appena passato un periodo sicuramente stressante. Il primo si chiama Rubi ed è un patatone pelosissimo che mi sta facendo un po' preoccupare... Ora vi spiego.
Do ad entrambi crocchette per kitten della hills science plan. Come umido do 150/200 grammi al giorno a testa di queste marche: principalmente hill's (bustine kitten pollo o pesce), animonda (scatolette carny e bustine kitten) e cosma. Ogni giorno intermezzo queste marche con almo, trainer, shesir, royal (sempre kitten). Niente cibo dalla tavola e niente latte. Rubi ha un bellissimo pelo lungo e folto e ne perde parecchio perchè sta crescendo e probabilmente deve modificarlo oppure lo cambia per l'estate... io lo spazzolo tutti i giorni per evitare che ne mangi troppo.
Ora arrivo al dunque... il problema è questo: Rubi sta bene un giorno si e un giorno no. A volte fa il vomitino con dentro pelo, a volte lo butta fuori solo perchè sembra non digerire la pappa (gli danno problemi soprattutto i patè ad esempio almo e trainer). Rimane fermo e sembra sofferente e poi la vomita... si comporta come quando io faccio indigestione. A volte (diciamo un giorno si e due no) fa cacca molle quasi diarrea poi magari il giorno dopo sta bene come se niente fosse. Poi invece magari il giorno dopo sta fermo tutto il giorno e non ha fame e poi la sera fa la caccotta molla e puzzosa. Insomma sembra che il suo apparato digerente non è regolare, va a giorni. Allora gli ho comprato il remover solo che mi pare che faccia ancora di più la caccotta molle! Gliene davo un centimetro al giorno (gliel'ho dato per 4 giorni poi ho smesso). Io pensavo che il problema fosse dovuto al troppo pelo ingerito e quindi di aiutarlo a digerire.

Però ieri ha vomitato ancora e poi la sera ha fatto quasi diarrea. Essendo il remover un lassativo ho paura di fargli peggio ancora. Non so se continuare a darglielo per fargli uscire magari quello che ha in pancia che gli causa problemi oppure se invece non serve preoccuparsi ed è normale così. Ho paura che gli sto dando troppe marche di pappe diverse: dovrei forse limitarmi a dare due o tre marche e basta? Io pensavo che variare un po' fosse positivo per abituarlo a mangiare tutto e per essere sicura di dargli un alimentazione completa. Inoltre così non si abitua ai sapori. Però probabilmente lui starebbe meglio se gli do solo una marca e basta. Potrei diminuire la quantità di umido al giorno, magari dandogli meno umido potrebbe mangiare più crocchette e regolarizzarsi... Lui ha già diminuito la quantità di umido che mangia al giorno: suo fratello si fa fuori sempre 1/3 della sua pappa perchè lui se ne va senza finirla. Probabilmente ha capito che se mangia troppo in fretta poi gli viene su. Cosa mi consigliate? Le crocchette della hills che si chiamano hairball potrebbero aiutarmi se gliene metto un po' mischiate assieme alle solite? Continuo o smetto col remover? Vorrei capire se ha problemi all'intestino o allo stomaco oppure se magari mi sto facendo troppi problemi per niente.

Mi hanno risposto tutti di smettere di mischiare tante marche e pasticciare troppo. L'intestino dei gatti è sensibile e non bisogna esagerare nella varietà di cibi diversi.

Intanto ho chiamato il veterinario che ha detto che se il gatto va a giorni alterni non può essere una malattia o un virus intestinale o un parassita. Mi ha anche detto che è normale che nei giorni in cui fa la cacca molle sia giù di corda perché gli fa male la pancia, mi ha consigliato di ridurre l'umido e di darglielo di una sola marca (lui dice che solo secco sarebbe ancora meglio) Mi ha detto che i fermenti sono utili e che per gatti e cani c'è Enterofilus che è specifico, anche l'enterogermina va bene ma è meno efficace. In oltre se dobbiamo lavare il gatto perché é sporco dobbiamo asciugarlo a tutti i costi. I gatti a pelo lungo non dovrebbero mai bagnarsi completamente e quindi basta niente perché l'essere bagnati diventi la causa diarrea. Riguardo il vomito lui dice che per un gatto a pelo lungo in questa stagione è regolare 1 bolo alla settimana e che se sono cuccioli è normale che dopo rimangano tranquilli per qualche ora. Il remover NON va somministrato in presenza di irregolarità intestinale (peggiora la situazione) Ha detto di stare attenti di non lasciare in giro piatti con resti del nostro cibo perché un piatto di pasta condito con l'olio può risultare in diversi giorni di mal di pancia e cacca irregolare (l'intestino dei gatti è molto lento ad adattarsi e quindi a tornare alla regolarità) In ultimo dice che per analizzare le feci bisogna prima che il micio abbia una alimentazione controllata e che la segua da qualche giorno. Riassumendo: dieta regolare, solo un tipo di umido e poco, niente cibo lasciato in giro in assoluto, eventualmente l'Enterofilus. Se lo laviamo bisogna che sia totalmente asciutto prima che prenda aria. Inoltre mi hanno detto che Avendo Rubi già cambiato tutti i dentini anche se ha 5 mesi è già un mezzo adulto e quindi sta anche cambiando carattere ed è normale che sia più tranquillo. Comunque tra qualche giorno porto entrambi i pelosi dal Vet perchè dobbiamo mettere il chip.

Seguendo i consigli del forum e quello che ha detto il veterinario ho smesso completamente col remover, ho comprato erba gatta in modo che se vogliono vomitare possano farlo tranquilli senza andare a interferire con le funzioni intestinali. Ho diminuito la pappa umida (bustine Hill's) giornaliera da 200 grammi a 100 grammi al giorno lasciandogli sempre a disposizione crocchette di qualità (Hill's Science Plan o Nature's Best) e acqua fresca. La marca Hill's mi pare la migliore come proprietà nutrizionali (proteine, grassi, vitamine ecc) e anche sicuramente la più digeribile per entrambi. Magari in futuro darò un pochino di marca Animonda o Cosma ogni tanto, ma non farò più come prima che mischiavo le marche a casaccio.

Anche dopo qualche giorno va tutto bene: crocchette Hills sempre a disposizione e 100 grammi di umido al giorno ma sempre della stessa marca (io ho scelto le bustine hills). Ogni tanto un assaggino di un altra pappa ma massimo 50 grammi al giorno al posto di 50 grammi di hills. Acqua sempre fresca a disposizione e tante coccole. Ho comprato anche erba gatta ma non la usano. Non sto più usando remover visto che gli peggiorava la diarrea e ora che sta bene non vomita più neanche per il pelo (tenendolo spazzolato quasi ogni giorno).

Dopo un mese vi posso dire che l'erba gatta non viene molto utilizzata e che i vomitini non ci sono praticamente più. Non riuscivano a digerire i patè. Soprattutto il royal canin per kitten è difficile da digerire perchè contiene dei grassi difficili da assimilare se il gatto non è abituato e contiene latte quindi l'intestino del gatto non riesce a digerirlo se non è più abituato. I miei gatti stanno entrambi bene e io continuo a dare crocchette Hills sempre a disposizione e 100 grammi di umido al giorno. Come marche utilizzo Hills, Animonda e Cosma ma mai dandone due lo stesso giorno. Una settimana una marca e una settimana un'altra marca.

14 giugno 2011

Adozione cane e gatto

Se stai cercando un cane o un gatto da adottare vai su http://www.adozioniamicia4zampe.blogspot.com/


Decidere di adottare un cane o un gatto è una decisione molto importante poiché cambierà la vostra vita. Adottare un amico a quattro zampe significa assumersene piena responsabilità per tutta la sua vita. Significa organizzare le vacanze tenendo in considerazione anche il vostro nuovo amico, significa assumersene gli oneri economici, educarlo alla convivenza in famiglia e fuori. È in un certo senso come decidere di avere un figlio, poiché lui graverà (e conterà) tutta la vita su di voi.
L'adozione di un cane o gatto del canile comporta l'assunzione di un impegno non solo in termini morali ma anche in termini di legge. Al momento dell'adozione, viene fatto firmare all'adottante un modulo, nel quale si impegna a custodire l'animale con le dovute cure, a non cederlo a terze persone e a non abbandonarlo mai

IL CANE

Evolutivamente, si è ritenuto (a partire dagli studi di Konrad Lorenz) che il cane potesse discendere dal lupo o dallo sciacallo, o da entrambi, che avrebbero dato origine a razze primitive diverse, dalle quali sarebbero derivate le molteplici forme attuali.

I più recenti studi basati sulla genetica, supportati dagli approfondimenti paleontologici, hanno portato a ritenere valido il riconoscimento del lupo grigio (Canis lupus lupus) come progenitore del cane domestico. Ancora incerte sono le ipotesi sul processo di domesticazione. Una delle ipotesi più accreditate è quella dei coniugi Ray e Lorna Coppinger, biologi, che propongono la teoria di un "domesticamento naturale" del lupo, una selezione naturale di soggetti meno abili nella caccia, ma al contempo meno timorosi nei confronti dell'uomo, che avrebbero cominciato a seguire i primi gruppi di cacciatori nomadi dando il via ad una sorprendente coabitazione tra due specie di predatori, con reciproci vantaggi.

Alcuni di questi "cani selvatici" sarebbero stati avvicinati ed adottati nella comunità umana (village dogs, i "cani pariah" che si trovano ancora oggi in alcune società, cani "di tutto il villaggio", tollerati per il loro ruolo di spazzini e di predatori di piccoli animali nocivi), dando il via ad un perfetto esempio di coevoluzione. Quasi certamente, come dimostrato anche dagli studi di Dimitri Belayev, la naturale selezione basata sulle attitudini caratteriali al domesticamento ha provocato la comparsa di mutamenti fisici (dalla riduzione del volume cranico, all'accorciamento dei denti, ma anche la comparsa di caratteri quali le chiazze bianche sul mantello e le code arrotolate).

Nei siti archeologici più antichi, numerosi sono i ritrovamenti di resti di cani (che pure testimoniano le prime differenze dall'antenato selvatico), anche se recanti per lo più evidenti segni di macellazione. La prima testimonianza di un legame nuovo, più profondo, tra uomo e cane, lo troviamo nella cultura natufiana, risalente a 12000 anni fa, in una tomba che conserva di resti di un uomo anziano che appoggia la testa ed una mano al corpo di un cucciolo.

Di solito, la maggior parte delle persone che si recano in canile a prendere un cane sono accompagnate da una serie di richieste orientate soprattutto su cuccioli e cani di taglia piccola. Ma nella scelta di un cane, le cose più importanti da valutare non sono tanto la taglia e l'età, quanto il carattere. Per esempio, non è detto che un cane di taglia piccola sia il più indicato per vivere in appartamento: ci sono cani molto piccoli che sono però anche molto vivaci e che, per vivere serenamente, hanno bisogno di un giardino. D'altro canto ci sono invece dei cani di taglia grande molto calmi e tranquilli adatti quindi a vivere in città e in appartamenti anche piccoli.


adozioni amici a 4 zampeL'educazione del cane è utile e necessaria per una buona e piacevole convivenza con il proprio gruppo famigliare e per il suo legittimo inserimento nella società degli umani. I cani non sono in grado di discriminare ciò che è giusto o sbagliato, il loro comportamento è molto legato all'istinto ed alla conservazione della specie, le regole della società degli uomini non rientrano nella loro sfera di comprensione. Osservandolo nella sua piena indipendenza, si può notare che, gli atteggiamenti auspicabili per un buon inserimento, sono già innati in lui; infatti sa sedersi, sa sdraiarsi, sa non mordere, sa stare zitto, sa stare fermo, sa aspettare ed altro ancora, il proposito dell'educatore, è di metterlo in condizioni di imparare quando e dove dovrebbero essere attuati.


IL GATTO

Non prendete un gatto senza aver considerato la spesa per le cure veterinarie e gli altri costi. Le normali cure veterinarie includono vaccinazioni, test per i vermi e esami per le malattie tipiche. Questo viene a costare 100.000-300.000 lire all'anno. Queste cifre sono solo indicative e dipendono dal vostro veterinario e dalla salute del vostro gatto. Prendersi cura preventivamente e costantemente del proprio gatto risulta meno costoso a lungo andare.

Se non potete permettervi le cure veterinarie per un gatto non dovete prenderne uno. Non pensate di poter prendere un gatto e non vedere mai il veterinario. Vaccinazioni e visite annuali sono un dovere per mantenere il vostro gatto in salute; certe vaccinazioni sono richieste dalla legge in diversi stati (in USA, ndt).

Considerate il fatto di adottare un gatto adulto. Un gatto adulto ha già una sua personalità sviluppata completamente, in questo modo voi saprete a che cosa state andando incontro. I gatti adulti generalmente si adattano bene alle nuove case e si affezionano ai nuovi padroni come i gattini. Inoltre i gatti adulti hanno molte meno probabilità di essere adottati, molte persone vogliono adottare piccoli graziosi gattini.

I gattini sono terribilmente graziosi ma possono avere molti svantaggi. Essi richiedono molte cure e sorveglianza, non utilizzano subito la lettiera e attraversano una fase "selvaggia" attorno ai 6 mesi durante la quale dimostrano un'incontrollabile energia. I gattini hanno bisogno di molti viaggi dal veterinario per vaccinazioni, controlli e, infine, per essere sterilizzati. Cosa molto importante, è difficile prevedere come diventerà un gattino quando crescerà, sia come aspetto che come carattere.

Se decidete di prendere un gattino cercate di non prenderne uno troppo piccolo. I gattini non dovrebbero essere separati dalla loro madre e dagli altri compagni di cucciolata prima di 8 o 10 settimane. Molti allevatori non vendono i gattini prima delle 14 o 16 settimane, quando il loro sistema immunitario è completamente sviluppato.

Il gatto utilizza per comunicare anche una larga gamma di posizioni corporali. La posizione generale del corpo, le sue mimiche facciali o il movimento della sua coda, degli occhi e delle orecchie indicano il suo stato emozionale. Quando è spaventato o aggressivo tira indietro le orecchie e tende i baffi. La coda sollevata è in segno di saluto. Quando è spaventato e vuole incutere paura all'avversario fa una gobba e rizza il pelo per apparire più grosso.

La coda ritta, con la sola punta piegata da un lato, è indice di benessere e di piacere. La coda agitata ritmicamente, talvolta sbattuta con una certa forza da un lato all'altro mostra invece nervosismo che può trasformarsi in aggressività. Altre volte la madre utilizza la sua coda per stimolare l'istinto di caccia della sua prole.

Oggi si contano una cinquantina di razze differenti riconosciute con delle certificazioni. Essenzialmente territoriale e crepuscolare, il gatto è un predatore di piccoli animali, specialmente roditori. Il gatto per comunicare utilizza vari vocalizzi (più di 16), le fusa, le posizioni del corpo e produce dei feromoni. Il gatto può essere addestrato ad obbedire a semplici comandi e può imparare da solo a manipolare semplici meccanismi come le maniglie delle porte. La denominazione gatto deriva dal latino catus o cattus[1], di origine incerta, la cui radice presenta analogie con il nubiano kadis ed il berbero kadiska[2]. Altre fonti ne fanno risalire l'origine alle lingue celto-germaniche

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